mercoledì 3 agosto 2016

Sprofondare senza comprenderlo.

  

Chi (cosa) “scrive” la legge?
Usa, Texas: da oggi è legale portare un'arma in università.
Da oggi in Texas le università pubbliche daranno la possibilità di portare al loro interno (campus, classi e anche nei dormitori) pistole legalmente detenute.
Quella di oggi tuttavia è una data importate e simbolica per lo stato e per l'America:
è infatti il 50esimo anniversario dalla prima sparatoria di massa all'interno di una università. Il primo agosto del 1966 Charles Whitman, studente di ingegneria, sparò da una torretta all'interno del campus della University of Texas di Austin uccidendo 16 persone.
La legge è stata firmata dal governatore repubblicano Greg Abbott:
tutti coloro che avranno una licenza e più di 21 anni (18 se militari) potranno portare con sé una pistola all'interno di tutti gli atenei, anche se le regole possono cambiare leggermente da campus a campus.
Per esempio dopo le proteste della University of Texas di Austin, i professori possono stabilire delle "gun free zone" all'interno delle quali non è consentito avere un'arma.
Inoltre gli atenei privati possono continuare a vietare le armi nei loro campus. Va infine ricordato che le pistole non possono essere mostrate, ma devono essere mantenute nascoste quando ci si trova in pubblico.
Oltre al Texas anche Colorado, Idaho, Kansas, Mississippi, Oregon, Utah e Wisconsin hanno leggi che permettono di portare le armi all'interno delle università.
Ci sono poi stati che danno la libertà ai singoli atenei di decidere, senza obbligarli con una legge. Infine diversi stati vietano di avere armi nei campus. Tra questi ci sono la California e lo stato di New York.
Link
  
Che cosa è, la legge? Se ti sei fatt3 una "idea precisa", devi sapere che è solo sbagliata o, meglio, deviata (ad esempio, leggi qua dell'ubiquo "qua, così" Modello Far West).
  

martedì 2 agosto 2016

Lettere per te (forma e vettore).


 
Cosa ti “viene facile fare (portare avanti)”?
Ecco…
“Lì” c’è dello spazio, buono per te. Dove, “buono per te” significa:
a tuo favore”, in termini di… destino originale.
Ossia, di parte tua (umana) - per ora - ancora nella parte dominante (umana). Accorgiti dei molti aspetti, però, di questa “corrente”.
 
Ad esempio, sii consapevole della sempreverde possibilità di poter ridiventare un centro di Dominio, che la dominante può sempre ricapitalizzare, ovverosia, tradurre in “nuova” dominante, mediante la riassunzione di potere giurisdizionale, per mezzo della propria capacità virale di “tentazione, corruzione ed ‘esauriente illusione’”.
Per “andare oltre”, quest’oggi SPS (io) prender3 “stralci di e-mail (lettere moderne)” scritti di notte all’amicizia di ogni giorno.
Poiché va riconosciuto quando avviene uno “scatto, nella crescita originale”. Ok?
L’analisi riguarderà SPS (Me) ma, anche, Te e “Te” (Massa). Non me ne volere, visto che “è così”
Un concerto per sordi e non vedenti, tenuto da muti (separati dalla scenografia e dal territorio, oltre che dall’interfaccia della mente by dominante). Insomma, “un luogo comune nel quale ce né per tutti”:
  • il “qua, così”
  • l’AntiSistema
  • la “tua” realtà manifesta.
  

lunedì 1 agosto 2016

Ribaltare tutto è pacifico.



Piaciuto il film “Angry Birds”
A questa, innocente, domanda… puoi rispondere in molte maniere diverse che, comunque, ruoteranno attorno alle risposte:
  • sì (con ogni gradazione di sì)
  • no (con ogni gradazione di no)
  • non l’ho (ancora) visto
  • forse lo vedrò
  • non ho intenzione di vederlo…
Cinque grandi famiglie di “risposte (atteggiamento)”, che contengono una infinita gamma di “diversità (disinnescate, tra le righe).
  
Ok? Cinque grandi famiglie (linguaggio) che, sostanzialmente, identificano sempre e solo due stati:
  1. no.
Come, ad esempio, la scrittura di un software in "linguaggio proprietario" e la conseguente "compilazione", in linguaggio macchina (sino ad arrivare alla "comprensione" della macchina, fatta di "1 e 0").
 
Ora, se agganci la prospettiva frattale espansa (ottica & lente) “lato umanità, centrale”, ti potrai accorgere che a questa "unica e grande famiglia di risposte", ne manca una, ossia:
quella modalità di riassunzione (decodifica) del tutto (vettore)
in maniera tale da far chiaramente emergere, che il “tuo” giudizio è solo un piccolo “vezzo” all’interno di un più ampio “auto contenitore”, in grado di oscurare la consapevolezza... relativa allo “stato” di sostanziale “cattività”, nel quale sei “qua, così”.
Per cui, la risposta mancante è proprio quella che “decodifica, in chiave ‘lato umanità, centrale’ ogni e qualsiasi altro dettaglio”.