giovedì 1 settembre 2016

The Program (il Programma).


Tutto quello che "ti viene dato", serve per "vederti"... Ma, essendo tutto frattale espanso, l'occhio che ti vede... lo puoi vedere...
È tutto oro quel che riluce”? No.
La realtà delle persone è in un “programma”, che prevede per esse, qualcosa che è, di più… una imposizione (scelta, intenzione) altrui, piuttosto che un desiderio proprio.
Solo che questo “altrui”, non è ben specificato da nessuna parte (non esiste, come “ingrediente”, sull’etichetta del prodotto, oppure è “ben rivelato” nella lista dei cosiddetti “aromi naturali”).
Eppure… quando sei chiamat3 a “scegliere”, l’altrui volere è già “lì”, poiché ti anticipa sempre e ti prevede/condiziona in ogni caso “qua, così”. “Sei”, di fatto, in una enorme infrastruttura artificiale (che ricomprende tutto quello che è “nato dentro” o “Made in AntiSistema”).
Riesci, pertanto, a far tuo il concetto più espanso possibile di “cattività”?
No?
Ci sarà il suo motivo…”.
Cioè: 
  • solo perché tu non “lo capisci”, non significa che “non esista qualcosa”. 
Ti basta, infatti, pensare a tutte quelle “invenzioni o scoperte (di/in ogni campo)”, che prima del loro annuncio massivo, dimostrano la tua sostanziale “ignoranza” e che, subito dopo, dimostrano la tua completa dipendenza (da quelle invenzioni/scoperte & co).
  

mercoledì 31 agosto 2016

Pilota e densità.



La “grande concentrazione di massa” permette di essere il “pilota” del sistema operativo frattale espanso (a capo dell’infrastruttura reale manifesta & potenziale, che riconosci unicamente a livello della “tua” realtà manifesta “qua, così”).
La caratteristica frattale espansa è, dunque, una “intelligenza artificiale (un sofisticato programma sensoriale, perlomeno planetario, che semplifica la trasformazione della catena distributiva “del potere”… in “comando collegato alla presenza”):
comanda padrone”…
I riflessi frattali espansi, della frattalità espansa, sono ovunque (è sufficiente che te ne accorgi, dalla prospettiva più adatta per… accorgertene).
Non a caso, ad esempio, esiste “da sempre” – in un certo lignaggio familiare – la “servitù”.
Non a caso, si è sviluppata la “schiavitù”, oggi trasformata in una situazione talmente globale, in ogni sua forma, da essere diventata praticamente normale, tollerata, codificata nelle menti e nella legge.
Non a caso esiste la dipendenza. Non a caso esiste la tecnologia, che ha preso la via della sostituzione umana, nel “parco lavori pesanti e ripetitivi” e che, ben presto, invaderà l’intera società planetaria... attraverso la generazione di “intelligenze artificiali”, applicabili alle prime forme commerciali evolute di… (ancora una volta) “servitù”.
Tutto bene, quindi? Chi/cosa "pilota" tutto ciò?
  

martedì 30 agosto 2016

La radioattività frattale espansa.



Ragione fondamentale = compresenza, non manifesta (“lato proprio, centrale”, tri-unitaria), a monte della dualità causa/effetto.
Che “cosa” ricresce, sempre, “qua, così”?
Tutto ciò che “non è lasciato al caso”.
Da chi/cosa? Dalla dominante.
E… “al caso”, non è lasciato sostanzialmente nulla, poiché, il sistema operativo – dell’infrastruttura reale manifesta + potenziale, è a caratteristica frattale espansa:
  1. legge
  2. strumento
  3. memoria
  • neutro e neutrale
ma
  • riutilizzabile (riprogrammabile)
  • attraverso se stesso (compresenza globalizzata e globalizzante)
  • per mezzo dell’assumere i panni della grande concentrazione di massa, giurisdizionale (influenza caratteriale, comportamentale, etc. su ogni altro simile compresente).
Come mai, la dominante non conosce autentica concorrenza?
  
Perché “non c’è gara”, essendo la competizione uno stato alterato di coscienza “qua, così”. Alias:
  • hai dimenticato il “come porti, in proiezione (avendo scordato direttamente, che esiste il sistema di riferimento unico, frattale espanso).
La simbologia divina, infatti, non deriva dall’adorazione “ignorante” del Sole, bensì, è il riflesso frattale espanso della frattalità espansa (stessa).
Il “modo”. Il “motore”. La “via”. La “verità”.
Ovvio, sino a quando non ne riesci. Ossia:
sino a quando/dove/come/perché… non trascendi, persino, lo scenario reale manifesto/potenziale, per l’esercitazione umana o per l’esperimento in corso d’opera.