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lunedì 26 novembre 2012

Una concreta suggestione.




Abbiamo 'permesso' che una versione del Mondo emergesse, ed ora ci confrontiamo, come se, questa versione fosse l’unica. Le leggi del Cielo lo permettono. Perché? Perché tutto ciò a cui assistiamo sulla Terra è la risultante media della miscellanea di leggi vicine e lontane, che regolano l’intreccio esistenziale misurato dal singolo e dalla maggioranza.

Si sa che ‘la maggioranza vince’. Ma, anche, che il potere si è annidato nelle 3d in maniera piramidale, infatti basta osservare l’ordinamento sociale, amministrativo, politico, militare, scolastico, etc.

Perché questa ‘confusione precisa’? Perché tutto dipende dal punto di chi osserva, ossia l’emersione di uno scenario dipende dall’idea di quello che ogni singolo individuo si fa del percepito. Le mezze verità sottintendono l’usufruizione dello spettacolo interattivo dell’essere qua vivi.

Tutto dipende ed allo stesso Tempo, tutto è regolato, perché ‘ciò che si lascia, viene preso’.

Esistono leggi ad ogni livello della Creazione: vicine e lontane. Ed esistiamo noi, ossia delle particelle dotate di capacità co creativa. Per questo, nella ‘ricetta’, dobbiamo inserire anche la variabile umana.

La Natura delle leggi può essere diversa, oltre che biodiversa.

Diversa, perché un certo tipo di intelligenza può anche costruire tecnologie in grado d’interagire con le leggi naturali che amministrano e regolano il Cosmo. Perché no?

Possiamo vedere, nel ‘piccolo’, cosa ha significato lo sviluppo umano sulla Terra. L’opera della massa umana è visibile direttamente anche dallo Spazio.

Prima dell’umanità, certi effetti sul Pianeta non esistevano.

Per cui, semplicemente osservando, possiamo desumere che esistono:
  1. leggi dipendenti dalla distanza fisica
  2. leggi dipendenti dalla distanza vibrazionale
  3. leggi dipendenti dalla presenza co creativa umana.
Ovvio che questo schema è una semplificazione necessaria al fine di meglio orientarsi.

Al punto 3 facciamo convergere la presenza della suggestione, ossia di quella capacità indiretta di co creazione:
  • suggestione (psicologia) è una forma di comunicazione mediante la quale in un individuo - senza ch'egli avverta imposizione né comando alcuno, in assenza di razionale e libera scelta oltre che di consapevolezza - è indotta una convinzione, un pensiero o una condizione esistenziale senza che egli possa opporvisi né avverta la ragione di farlo neppure su altrui pressione. Tale processo - che può provocare modificazioni consistenti, permanenti oppure transitorie, sia nei processi psichici che nel comportamento - è usato anche nella pratica dell'ipnosi.
  • suggestione (esperienza) in forma figurata è il fascino esercitato da un luogo, da una stagione, da un'opera d'arte.
  • suggestione (comunicazione) equivale a suggerimento.
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La definizione di ‘suggestione’ riscontrata in Wikipedia, esprime molto bene quello che accade ad ogni istante all’intero genere umano. L’attore pressante rimane oscuro, tuttavia è facilmente riscontrabile, ossia direttamente dimostrabile, allo stesso modo attraverso il quale la scienza ha dimostrato che doveva esistere un Pianeta ad una certa distanza nel Sistema Solare, secondo la processione numerica di Fibonacci.

Nettuno fu il primo pianeta ad essere stato trovato tramite calcoli matematici più che attraverso regolari osservazioni

cambiamenti insoliti nell'orbita di Urano lasciarono credere agli astronomi che vi fosse, all'esterno, un pianeta sconosciuto che ne perturbasse l'orbita. Il pianeta fu scoperto entro appena un grado dal punto previsto…
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Nel nostro Sistema Solare i pianeti interni distano dal Sole nelle proporzioni della successione di Fibonacci (Mercurio 1 Venere 2, Terra 3, Marte 5)  e quelli esterni distano ugualmente da Giove (Saturno 1, Urano 2, Nettuno 3, Plutone 5); anche grazie a questa coincidenza gli astronomi riuscirono a determinare l’esistenza di Nettuno
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La scienza stessa si avvale di serie numeriche ricorrenti, utilizzando la parte di ‘mezza verità’ più comoda al paradigma in corso d’opera.

La luna piena influenza il comportamento umano?
Secondo una credenza che si tramanda da secoli la pazzia è strettamente correlata con le fasi lunari e aumenterebbe in modo esponenziale durante la luna piena, tanto da portare all'aumento di criminalità e violenze. A screditare per l'ennesima volta questo falso mito è una ricerca di un team di psicologi dell'Università Laval di Quebec City, in Canada

Lo studio ha analizzato la situazione clinica di 771 pazienti ricoverati negli ultimi tre anni in condizioni di emergenza al pronto soccorso del Sacré-Coeur Hospital di Montreal, concentrandosi in particolare su quelli con problemi psicologici: 

i dati emersi hanno confermato l'ipotesi più razionale, ovvero che le fasi lunari non hanno influenzato in alcun modo lo stato di salute dei pazienti.

Tuttavia il personale medico è convinto del contrario

l'80% degli infermieri e il 63% dei medici sono certi di aver assistito a più pazienti con problemi di salute mentale durante la luna piena che in  qualsiasi altro momento.

Sarà solo suggestione?...

Nel corso dell'ultimo mezzo secolo, migliaia di studi hanno esaminato l'effetto della luna sui comportamenti dell'uomo. Di tanto in tanto, uno di questi studi mostrava una correlazione con la luna piena, ma poi analisi più approfondite riuscivano sempre a smentire tale rapporto. Allora perché questo mite persiste?...

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Perchè questo mito persiste? Perchè l’umano focalizzato sul valore aggiunto della propria esperienza, è il miglior ‘esperto’ che possa esistere in quell’ambito. Nessun altro potrà più convincerlo del contrario

Le fasi della Luna: l’influenza su esseri umani e piante e il legame col ciclo mestruale
Da sempre l’uomo, per garantirsi la sopravvivenza, è vissuto in costante armonia con i molteplici ritmi della luna; molti monumenti significativi dell’antichità dimostrano quanta importanza gli antichi attribuissero all’osservazione e all’influenza degli astri e della luna.

Darwin, nella sua ‘Origine dell’uomo’, dice: 

l’uomo, come le belve e persino gli uccelli, è soggetto a quella misteriosa legge per la quale certi processi normali quali la gravidanza, la crescita delle piante, la maturazione dei frutti, e il decorso delle malattie, dipendono dai periodi lunari.

I nostri antenati avevano infatti scoperto che:
  • molti fenomeni della natura (maree, nascite, ciclo mestruale, …) sono in relazione col corso lunare
  • molti animali si regolano con la posizione della luna: ad es., gli uccelli raccolgono il materiale per i loro nidi solo in certi periodi, perché i nidi si asciughino più in fretta dopo la pioggia
  • numerose attività quotidiane, come cucinare, mangiare, tagliarsi i capelli, lavorare in giardino, potare, concimare, lavare, fare uso di medicinali, raccogliere erbe medicinali sono soggetti ai ritmi lunari.
Verso la fine del 19° secolo, però, quasi all’improvviso la scienza di questi ritmi della natura cadde in oblio, a causa dell’affermarsi della tecnologia e della medicina moderna, che offrivano e offrono soluzioni rapide ai problemi della vita di ogni giorno
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È molto interessante, frattalmente parlando, leggere qualche commento dei lettori del sito, da cui è stata tratta la presente citazione:

  • Articolo interessante, ma ti consiglio di informarti poichè quello che tu hai elencato è una serie di credenze popolari. Oggi... la scienza ha spiegato che la Luna non influisce ne sulla crescita di piante, ne capelli, unghie, etc... È facile capire che la Luna interagisce con la terra tramite la propria massa e dà origine alle maree in base alla sua posizione, il fatto che sia calante o crescente, ma soprattutto piena o nuova non cambia la propria massa e quindi come interagisce con la terra...
  • Vorrei capire perchè nella mia famiglia noi donne nei giorni di Luna piena siamo particolarmente nervose (senza causa) e vulnerabili emotivamente…
  • Ti presento la mia esperienza. Non sono credenze popolari, io che coltivo per lavoro vedo la netta differenza se semino o trapianto in una determinata fase lunare piuttosto che un’altra. Non troverai riscontri scientifici, perchè nessuno è interessato a fare ricerca su questo, in quanto le variabili da prendere in considerazione sono troppe
  • Sono d‘accordissimo... Anche io, per anni, ho seguito sempre le fasi lunari in tutte le mie cose. Credimi la saggezza popolare è incredibile e vera.
  • Non sono solo credenze infondate. Io stessa noto che peli e capelli crescono più lentamente in Luna calante e che la gente è più nervosa in Luna piena. Un libro non può smentire la saggezza popolare contadina creatasi nei secoli.

È il valore della propria esperienza diretta, che fa la differenza tra l’essere vivi ed il lasciarsi vivere. Facendo perno su noi stessi ci possiamo trasformare in ‘Pianeti’, ossia divenire un fulcro di eventi direttamente polarizzati e non polarizzabili

Consapevoli di quello che 'si è' e che 'si fa'.
 
Luna e agricoltura Mito e realtà.
L'unico modo certo, con cui la Luna interagisce con la Terra, è tramite la forza gravitazionale e la luce (quella solare riflessa)

Della prima, la conseguenza più nota è la trazione cui è sottoposta, con effetti diversi, la superficie terrestre. Tali effetti sono rilevanti per le masse fluide, che subiscono deformazioni rilevanti (decine di cm ad ogni passaggio lunare): è il ben noto fenomeno dell'alternanza delle maree che, in certi casi e in prossimità delle coste, provoca variazioni di livello oltre 10 metri. Tutti gli esseri viventi che vivono in tali ambienti risentono fortemente dell'alternanza mareale e ogni loro comportamento, sia alimentare che riproduttivo, ne viene ovviamente influenzato ma si tratta di un'influenza indiretta

In altre parole, l'orologio biologico di questi organismi è sincronizzato sull'andamento della marea, senza che la Luna influisca direttamente su di loro.

Dell'illuminazione lunare notturna, gli unici effetti documentati su organismi viventi riguardano l'induzione di movimenti automatici nei vegetali (tropismi) e la modulazione del comportamento riproduttivo di alcuni organismi acquatici. La luce della Luna, anche in fase piena, è infatti troppo debole per alimentare la fotosintesi clorofilliana o per alterare significativamente il ritmo dei processi bio-chimici…

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Il movimento indiretto è molto interessante. Chi o Cosa permette di 'illuminare'? Diamo una risposta, per cortesia... Non continuiamo a fare finta di nulla, o a non pensarci, o a non credere al ritenuto impossibile.

Si parla, poi, di suggestione. Di credenze sciocche popolari. Di risultanze non dimostrabili, oppure screditate dalla moderna scienza.

Ecco il punto prospettico co creativo di SPS a tal riguardo:

definire un atteggiamento, anche consistente in termini di adesione (in)-diretta, come una suggestione, equivale a svolgere un compitino, in luogo di una osservazione a tutto tondo.

La suggestione è alla base del processo di co creazione umana. Perchè alla televisione c'è tanta pubblicità? Perché le aziende spendono milioni di Euro in investimenti pubblicitari? 

Perché,  è dimostrato nel Tempo e nel ritorno sull’investimento, che la pubblicità ha effettivamente una resa in termini di vendite e, dunque, di maggiori incassi.

Ossia? Che la pubblicità induce gli spettatori, raccolti dalla scatola televisiva, li convince o li persuade che un prodotto è meglio di un altro o che il tal prodotto merita di essere acquistato, anche se spesso non serve. 

Il Pil misura questa società del consumo. Si deve spendere sempre di più, anche se non si possiede il denaro, che andrà quindi chiesto in prestito e che si dovrò rimborsare barattando la propria libertà con l’attività lavorativa a Vita.

La suggestione è funzionale al potere silente di controllo. Un potere che agisce indirettamente, proprio come gli effetti della Luna sulla Terra:
  • forza gravitazionale (presenza)
  • luce riflessa (indiretta).
Definire tutto ciò come suggestionante, credendo di terminare in questo modo il ‘compito’, equivale a fermarsi a meno della metà dell’opera. La suggestione è molto più concreta di quello che si possa credere. La suggestione induce alla concretezza veicolata tra le righe.

La scienza si esprime per mezze verità, cercando di imporle sulla Massa come ‘verità assoluta’ o dogma. Una tendenza, una moda molto diffusa tra le spire della veicolazione del potere del Nucleo Primo sulla rimanenza del genere umano.

La Luna è a colori. La Luna ha il proprio carattere ed influisce certamente su quello che la circonda, in ottemperanza alla propria funzione interna al contesto generale che la accoglie in se stesso.

Leggi vicine e lontane che si miscelano energeticamente, rispettando il potere centrale di ogni essere vivente, sede della trasformazione concreta della possibilità.

Usa, super Black Friday: +9%.
La bellezza di 247 milioni di americani ha fatto shopping nel fine settimana dopo la festa del Ringraziamento, con un balzo del 9% rispetto allo stesso periodo del 2011, quando furono in 226 milioni a fare acquisti nei negozi…

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Dipende da noi credere e/o essere suggestionati (Dr. Couè docet).

La fiamma che ci alimenta è unica, seppure interlacciata col Tutto e con Tutti. 
 
23112012 S 0 + 328 San Colombano (Affascinava i giovani che lo seguivano numerosi) +-
24112012 V 0 0 329 S. Paolo Lê Bảo Tịnh (Credersi in battaglia, veicola la guerra) +0
25112012 V 0 0 330 S. Caterina D'Alessandria (Senza notizie sicure della vita e della morte) +0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 5 dicembre 2011

Suggestione: chi si nasconde oltre l'apparenza?




Si narrava, la settimana scorsa, dello stato di apparente 'non-conflitto' in cui si versa e del ‘reciproco’ stato di 'menzogna', intesa come polarità dello stato duale e non come ‘pessimismo cosmico’ di chi scrive. Ebbene, come non notare lo stesso ‘ritornello’ sempre all’opera?

Chi ha parlato di un costo del lavoro inferiore del 40% non ha detto il vero’. Così, l'amministratore delegato di Ntv, Giuseppe Sciarrone... interviene sulle polemiche nate dopo l'accordo con i sindacati per un contratto ad hoc per i dipendenti della compagnia, con un costo del lavoro inferiore del 40% rispetto a quello delle Fs...
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La verità ha infiniti volti: tutti i nostri. Ovvio che si tratta della ‘nostra verità’. 

In quanto 'nostra emanazione', essa ci ‘riassume’ di fronte all’osservatore esterno, ossia quel principio di riferimento che riflette il nostro stato e ci insegna a ‘ben vederci’. Si tratta sempre di un insegnamento tutto quello che ‘ci torna indietro’.

Nella scuola auto educativa Antisistemica 3d, la funzione della verità è duplice:

permette di vedere se stessi e gli altri. Se stessi attraverso gli altri e gli altri attraverso se stessi. 

Siamo specchio e riflesso allo stesso tempo. È come se vestissimo contemporaneamente i panni del maestro e dell’allievo. Ma questa contemporaneità è molto diversa dall’intendere ‘questo e quello insieme’. No. In realtà è ‘questo e quello insieme' e 'questo e quello distinti’. Perché non siamo consapevoli di un simile meccanismo? 

Perché l’azione del ‘tutto qua nell’adesso’ e del ‘questo e quello distinti nell’adesso’ è riferita alla nostra Natura multidimensionale, ossia le due varianti del processo di auto conoscenza evolutiva fanno riferimento a due diverse ‘dimensioni’ della nostra essenza. Allo stesso tempo accade che:
  • siamo riflesso
  • siamo specchio.
Come possono coesistere due diverse modalità fuse insieme? 

Se mettiamo due specchi, l’uno davanti all’altro, abbiamo maggiore possibilità di comprendere. In quel momento possiamo osservare la presenza delle dimensioni nel gioco di 'riflessi specchiati'. La nostra funzione di ‘unione’ o di ponte tra le dimensioni e, in questa dimensione, di ‘pacificatori’ della dualità, è rappresentata dalla nostra semplice presenza ad una qualsiasi latitudine del Globo.

Laddove esista fisicamente un ‘umano’, l’energia conosce il potenziale della ‘riunione’; la dualità scomposta trova nuova compressione attraverso di noi. L’umanità respira dualità e la converge verso un punto comune. Da questa funzione d’importanza vitale per il tutto, si capisce come la responsabilità per il nostro ‘comportamento’ debba sempre essere mantenuta al primo posto nella scala dei ‘valori’ esistenziali. La nostra ‘realtà’ dipinge il Creato.

Attraverso di noi si compie il processo ‘alchemico’ della riunificazione.

Il terzo stato quantico che noi elaboriamo è il sunto di una evidente operazione di fusione degli estremi. Il risultato è sempre inerente al nostro stato di consapevolezza interiore. In questa sede non si giudica il nostro operato, ma si riporta l’evidenza sull’importanza dell’equilibrio. Dal punto prospettico individuale si forgia la realtà e le nostre decisioni riguardano tutto ciò che ci circonda ad ogni livello della vibrazione.

È naturale che un computer, ad esempio, produca una elaborazione diversa in funzione del proprio hardware e software. Se i calcoli elementari li faceva anche il vecchio Vic20 della Commodore, non poteva assolutamente riuscire ad elaborare la mole di informazioni che oggi richiede il solo connettersi alla ‘Rete’.

Anche una calcolatrice esegue gli stessi calcoli, ma cosa può fare d’altro? Gli mancano parti di ‘soluzione’ per fare di più

L’umano è energia spirituale in una ‘macchina’ creata appositamente per elaborare nuove soluzioni esperienziali. Le equazioni affrontabili sono potenzialmente infinite, solo che è successo qualcosa, nel processo di download, che ha reso più difficile l’usufruizione della ‘potenza di calcolo’.

Ovviamente è un discorso più complesso perché multidimensionale. Ci sfugge perché non possediamo ancora le chiavi di comprensione vibrazionale necessarie. L’ubiquità del Principio Divino è rappresentata appunto dal ‘tutto equamente rappresentato’, dalla Natura frattale e olografica dell’energia. Per questo motivo ‘tutto è possibile’, anche vedere un Ministro che si mette a piangere: 

si interrompe commossa il ministro del Lavoro e del Welfare Elsa Fornero, mentre nella conferenza stampa di presentazione della manovra spiega il blocco della perequazione delle pensioni…
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Non è un caso che il Ministro in questione sia una donna, e non è un caso che abbia ‘ceduto’ così platealmente. Doveva accadere perché l’energia sta investendo sempre più intensamente i nostri ‘centri’ e deve dare luogo a manifestazioni ‘diverse e coraggiose’ rispetto al paradigma attuale in fase di smantellamento

Laddove non si manifesta ancora è perché incontra ‘blocchi’ molto forti, che si oppongono alla sua ‘venuta’:

durante il consueto Angelus domenicale, Papa Benedetto XVI ha spiegato, dalla finestra del suo studio su piazza San Pietro, che, specialmente alle porte del Natale, Gesù dovrebbe essere preso come esempio: ‘Dovrebbe richiamare tutti i cristiani a scegliere la sobrietà come stile di vita. È importante che rientriamo in noi stessi e facciamo una verifica sincera sulla nostra vita’, ha dichiarato il Papa…
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È il caso di dire: parole sante. Tuttavia, anche in questo caso, possiamo notare la compresenza dei due stati opposti raccolti e fusi insieme dalla ‘funzione’ papale, ma non risonanti se applicati alla ‘storia ed al presente’ della ‘funzione’ religiosa:

incoerenza.

L’esempio dovrebbe essere incarnato ed edificato, ma così non è nel caso della ‘Chiesa’.

Attraverso di ‘lei’ passa ugualmente la verità, nella misura in cui la ‘platea’ che si riflette ne è ricolma. Il riflesso è adeguato e inerente. Per questo occorre non giudicare, perché il giudicante sta, in realtà, vedendo se stesso e, dunque, sta giudicando se stesso.

La stato della Chiesa, ad esempio, è opera della risultante vibrazionale della massa. Da una prospettiva singola che non ha mai accettato di ‘conoscere se stessa’, cosa ci si deve aspettare in termini di ‘risultante’ energetica riflessa nella manifestazione 3d?
 
La ‘non conoscenza’. 

Il fatto di divenire ‘vittime’, perché è illusoriamente preferibile piuttosto che ‘faticare’ alla ricerca di qualcosa in se stessi. La Mondaini diceva sempre: uffa. Che barba che noia

Ecco… ‘Uomo dove sei?’ ci ricordava Martin Buber.

Uomini e donne: dove siete? Dove siamo? Dove? Ecco la risposta della Natura, che... indovinate? Ci riflette mettendo in evidenza il ribollimento energetico all’interno delle nostre ‘fucine’ interiori

torna l’incubo del vulcano islandese. La nuova minaccia sta ribollendo centinaia di metri sotto il più grande ghiacciaio del paese, con la possibilità dell’eruzione più potente dell’ultimo secolo, in Islanda. In questo caso non è il traffico aereo a essere minacciato, come nel caso di Eyjafjallajokull, ma gli equilibri climatici di tutta la regione.
 
Il vulcano si chiama Katla, un gigante con un cratere a 10 km, e un potenziale catastrofico che potrebbe sconvolgere tutta l’isola. Nell’ultimo mese sono stati registrati 500 sommovimenti, e gli esperti pensano a un’eruzione imminente, che potrebbe sciogliere il ghiacciaio, facendo riversare una massa d’acqua enorme che dalla regione circostante arriverebbe fino all'Atlantico. 
 
È la storia di Katla a preoccupare gli esperti. L’ultima eruzione è datata 1918, la più disastrosa però è stata quella del 1755, che sprigionò tanta acqua quanta ne contengono i fiumi di tutto il mondo
 
Il sistema vulcanico di cui fa parte Katla eruttò anche nel 1783, producendo una nube di cenere che non si dissolse prima di otto mesi, uccidendo un abitante dell’isola su cinque e la metà del bestiame, cambiando il clima della Terra e generando una carestia terrificante
 
Tutti però pensano all’eruzione dell’Eyjafjallajokull, che nel 2010 bloccò tutto il traffico aereo europeo. Non fu un’eruzione devastante, e la nube fa causata soprattutto dalla composizione chimica del magma. Ma in questo caso i danni potrebbero essere di portata e durata molto più ampia.
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Siamo ‘uno, nessuno e centomila’ allo stesso tempo. Siamo anche la Terra... È la sinfonia dimensionale che non percepiamo. 

Che cosa sono le leggi Universali, se non un ‘limite’ imposto dalla nostra parte dimensionale a maggiore vibrazione? Un limite adattato alla vibrazione della parte dimensionale ‘inferiore’. Un limite che non è un limite ma che lo diventa se in noi esiste la paura. Allora quel limite diverrà sempre più evidente e potrà divenire addirittura un ‘nodo scorsoio’.

Facciamo tutto da soli:
  • Vari livelli d’interiorità
  • Emersione
  • Singolarità, coppia, famiglia, quartiere, città, provincia, regione, stato, continente, globo.
Eccole le dimensioni, riflesse frattalmente nel Mondo che ci accoglie, a dare ‘luogo’ al Mondo che ci accoglie.

In conclusione, dunque, ‘le tempistiche di un eventuale default sarebbero molto brevi, tanto che si può parlare, alle condizioni attuali, con contrazione del Pil e rendimenti superiori al 5%, di qualche mese prima di una ristrutturazione del debito o di un eventuale fallimento’. Tutto questo, secondo Cesano, accadrebbe ‘per l'effetto di peggioramenti a spirale con elementi che influiscono negativamente l'uno sull'altro, come la bassa crescita, l'elevata tassazione, i rendimenti in aumento’.
 
La questione, comunque, non può essere rinchiusa nei confini italiani. ‘Il problema che investe l'Europa va risolto a livello europeo - sostiene l'analista - in quanto è la stessa architettura europea a essere fallita; ed è anche la causa principale di quanto sta accadendo’. I Paesi più deboli non crescono a causa di una valuta troppo forte, è il suo ragionamento, mentre quelli più forti, come la Germania, ‘sono stati gli unici beneficiari di questa architettura malata sin dalle prime origini’.
 
Insomma, il guaio ha origini continentali, ed è solo lì che potrà essere risolto. ‘Serve tutta una serie di scelte - insiste Cesano - mirare a una maggiore integrazione’…
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La maggiore integrazione è la ‘risposta’, ma in termini di vero ‘effetto’ la soluzione è da cercarsi dentro alle persone, perchè il ‘fuori’ è sempre inerente al ‘dentro’. Dopo che il Mondo si è svuotato della conoscenza, ora viene inondato dalle informazioni, che tutte insieme, hanno effetti estremamente caotici e confusionali.

Leggiamo questa citazione.

Cari regolatori, attenti all’effetto mandria.
Prof. Johanning, a proposito di trasparenza: a che punto siamo? 

È normale che nei periodi di incertezza dei mercati gli investitori abbiano particolarmente a cuore la trasparenza dei prodotti e fattori quali rischio, liquidità, costi e qualità degli emittenti. L’Ente regolatore è in grado di aumentare la trasparenza del mercato imponendo che tali elementi vengano presentati in modo semplice
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Chi abbia l’accortezza di leggere l’intero articolo linkato, si accorgerà che questo professore parla di ‘trasparenza e semplicità', ma utilizzando un ‘verbo’ estremamente complesso e assolutamente non comprensibile. Questa è una ‘medicina’ che ha la stessa valenza del male che dovrebbe combattere: è come la benzina usata per spegner un incendio

È una illusione. Un’altra illusione. E andrà avanti così sino a quando la massa non saprà ‘conoscere se stessa’. Un simile rifiuto inconscio continuerà a produrre questa versione del Mondo.

Un Mondo che fa paura.

Le entità parassite ringrazieranno per sempre i loro benefattori energetici e continueranno a far sì che l’umanità rimanga ‘non pervenuta’, mediante azione di ‘indottrinamento’ o lobotomizzazione. In che modo? Leggiamo cosa si scriveva già un secolo or sono:

la suggestione, dice Bernheim, è quell'atto per cui un'idea è introdotta nel cervello, e da lui accettata.

Questa idea passerà nelle sfere intellettuali di Flechsig per quivi depositarsi ad accrescere il patrimonio della vita psichica, e vi sarà entrata per le porte dei sensi, fra le quali in questo caso la più importante è quella dell'orecchio e poi quella dell'occhio.

L'idea, invece di venire a noi dal mondo esterno, può nascere in noi spontaneamente nel più assoluto silenzio e nel riposo più completo dei nostri sensi: ma questa spontaneità con cui essa si presenta nel campo della coscienza, noi sappiamo come non sia altro che apparente, illusoria

Ogni idea che sorge dal sensorio si potrebbe infatti paragonare ad una pianta che sorge in un campo; la quale non avrebbe potuto nascere, se un germe non fosse caduto comunque siasi sopra quella terra che sembra generarla unicamente per sua propria virtù

Il seme della pianta sarà stato gettato a bella posta dal seminatore, o vi sarà giunto per avventura portato dal vento: così il germe dell'idea sarà stato portato, sempre nel nostro cervello, da un'influenza esterna ed il suo ingresso sarà sempre avvenuto per la via dei sensi, come dice un noto adagio latino

In qualunque caso, l'idea che è penetrata in noi non è altro che una suggestione; poiché tale è ogni idea che ci suscita il mondo esterno, poiché tale è ogni suggerimento che ci viene dagli uomini o dalle cose

La suggestione è in tutto: la letteratura non è altro che una suggestione potente ed incessante, come tutto ciò che vediamo e tutto ciò che udiamo, nella vita. Talvolta, invece di agire sopra ogni individuo singolarmente, essa si diffonde come un morbo epidemico, ed è allora che possiamo vedere gli esempi di una suggestione collettiva per cui tutto un paese, tutto un popolo sorge all'unisono o per difendere una causa o per sostenere un'idea: se questa malattia epidemica, se questo sottile contagio del pensiero cresce d'intensità, allora gli animi si accendono ancora e ne nasce il fanatismo, che è l'ultimo stadio, il quale noi chiameremmo del delirio suggestivo.

Il meccanismo fisiopsicologico per cui poi in questo, come in tutti i casi, la suggestione si compie, il fenomeno cioè per cui le vibrazioni di un cervello si trasmettono ad uno o più altri, è analogo, come si sa e come è già stato detto da molti, al fenomeno fisico per cui le vibrazioni di una corda sonora si trasmettono ad un’altra che sia capace di convibrare

Ogni suggestione inoltre ha la tendenza di realizzarsi, ogni idea ha la tendenza di tradursi in atto: vale a dire, fisiologicamente parlando, ogni cellula cerebrale influenzata da un'idea influenza a sua volta le fibre nervose che devono realizzare questa idea.

Infatti Setchenoff disse già che non esiste pensiero senza espressione, che il pensiero è un atto allo stato nascente, che è un principio di attività

E questo fatto è da tenersi ben fisso nella mente, perché costituisce la base fondamentale di tutto quanto l'edifizio della psicoterapia. La realtà del fenomeno è del resto così evidente che ognuno può rendersene conto; guardate le diverse espressioni della fisionomia che rivelano, anche se l'individuo tenta celarli, i sentimenti interni del piacere, dell'invidia e del dolore; osservate mentre sulla scena l'attore finge uno stato di tragica disperazione, osservate attentamente, e voi vedrete sui volti degli spettatori riflessa come in uno specchio l'attitudine dolorosa che contraffà il volto dell'artista
Da ‘Il pensiero che guarisce’ – Tesi di Laurea di Giuseppe Calligaris

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com


lunedì 18 aprile 2011

Il viaggio 'egoico' del Veliero...



Dal mio punto di vista, il mio cammino procede inesorabile sul sentiero del ‘Conosci te stesso’. 

Seguo con fiducia ciò che il ‘moto’ mi porta ad 'osservare'. Apro un libro e la porzione della pagina sulla quale si posa lo sguardo è un messaggio codificato nel sincrodestino, ossia in quel flusso che spira per me, attratto dal mio Mondo interiore/esteriore. 

Il punto prospettico energetico definito in linguaggio interfacciato coi sensi umani è, appunto, il ‘mio’.

Questo scenario è inserito in quello degli ‘altri’, costituito da tanti scenari come il mio, da tanti scenari dello stesso ‘tipo’: 'mio' o egoico. Il termine ‘Ego’ conduce lontani dal ‘dove ci si trova’, dal punto di cui ci ‘narrano’ le emozioni dell’adesso eterno. Come un apparato satellitare, le emozioni ci indicano il punto ‘geografico’, le coordinate sensoriali del ‘dove siamo adesso’. Null’altro. Tutto scorre e ciò che era ‘attuale’ una frazione di secondo fa, non ci rispecchia più ‘adesso’. 

Eppure i nostri sensi di colpa rimangono attaccati a noi, in qualche modo, attraverso il corpo mentale, che non si dissolve neppure dopo la morte fisica. Ecco che, se facciamo sufficientemente spazio dentro ed attorno a noi, emerge la visione schematica di un ‘qualcosa’ di vivo e intelligente che è inerente una energia molto più vasta ed estesa della semplice fisicità umana. Si percepisce qualcosa che ‘va oltre’

La ricerca è, appunto, quel percorso che conduce al ‘fulcro’ di se stessi mediante l’osservazione dei riflessi di sé nel percepito e nel non percepito. È un viaggio di scoperte meraviglioso, una missione, una presa diretta di responsabilità nei confronti dell’Uno, del ‘Tutto’ e di ‘Se Stessi’. A tanta grazia ed abbondanza non si può non rispondere, ciascuno alla propria maniera, ognuno secondo il proprio sentire. Da questo punto prospettico dove si colloca l’Ego? Ha ancora senso parlare di Ego? Cosa è l’Ego? Esiste? Chi si può permettere di giudicare il punto prospettico altrui? Nessuno. Tutti. Le eccezioni…

Nei piani dell’energia vitale tutto ha senso. La separazione tridimensionale non costituisce eccezione, tuttavia all’interno del reame Antisistemico si sono configurate le svolte energetiche per costituire delle eccezioni seppur temporanee e ‘autorizzate’ appositamente per mostrare resistenza. Le eccezioni riguardano Esseri che hanno scelto dei piani di cammino particolari: un po’ più complessi. Sono delle Entità coraggiose, alfine. Ed è difficile riconoscere a loro un certo ruolo positivo nella sinfonia evolutiva del tutto. Eppure è così. 

I Voladores non costituscono eccezione da questo punto di vista superiore

Ora, dal punto di vista della dimensione umana 'consueto', relativo a questo paradigma, non sembra nemmeno che queste forme di Vita esistano, ma anche se avessimo percezione di esse, non riusciremmo affatto a ‘comprenderle’, alla stessa maniera non comprendiamo il senso di una devastazione naturale o della morte prematura di un infante

Ci sfugge semplicemente il senso di ogni accadimento. Nulla è casuale ma ‘solo’ codificato. Superare la ‘gabbia’ del dolore per la scomparsa di un familiare è cosa assai ardua solo perché percepiamo la limitatezza e la scarsità dovute alla separazione. Coloro che vivono la possibilità di effettuare dei viaggi fuori dal corpo, lo sanno benissimo che siamo molto di più rispetto alla definizione in carne ed ossa di un corpo denso. Alcuni di loro hanno scritto libri, raccontato le loro esperienze in seminari e convegni ed in ogni modo. Ma non basta, vero? Non basta. Perché? 

Perché l’Ego ha due facce ben distinte:
  1. la prima è quella che separa e che rende ‘avidi’ fuori e dentro
  2. la seconda è quella che unisce dando una parvenza di separazione, quella del Conosci te stesso.
Ecco perché un ricercatore spirituale è ‘solo’ nel cammino di ‘tutti’, come un Veliero che solca i mari. In realtà, usiamo termini troppo poveri per ‘colorare’ verità troppo elevate. Il rischio di usare un linguaggio convenzionale è sempre quello di essere travisati, proprio perché ognuno ‘vede’ dalla propria 'rotta'.

Ognuno è se stesso perlomeno in questo. 

Questa biodiversità è una ricchezza indefinibile che ci renderà, alla fin fine, incontenibili. Non esiste nessun potere oscuro che può imprigionare una moltitudine biodiversificata come la nostra. Ci potrà andare vicino, ma l’umanità è troppo varia. Il frattale è la flessuosa ed intelligente lotta del Mondo batterico con la medicina allopatica moderna: le mutazioni sono sempre più veloci, feroci, adattive, unificanti intere comunità invisibili. Insieme siamo Uno

Quando la Vita ci invita a scoprire la ‘password’ interiore che ci consente di penetrare nell’universo akashico, ci rendiamo conto di quale aspetto concreto si nasconda dietro a un’apparente virtualità. Si tratta effettivamente di un elemento che possiamo studiare, non diversamente dall’acqua o dall’aria, ad esempio. Voglio dire che può essere scomposto, che possiamo percepire in esso degli strati, degli elementi che lo costituiscono e che ne fanno un vero e proprio ‘tessuto’ intelligente e supervivo, in azione dietro le quinte della materia densa… Lo spazio nel quale mi sposto mi dà l’impressione di volare in uno di quegli universi infinitamente picoli che ci rivelano i microscopi elettronici. Tutto intorno a me, percepisco un intersecarsi di fili iridati, un po’ come una ragnatela tessuta in  modo apparentemente anarchico. In realtà, se la mia coscienza vi si sofferma, mi accorgo che disegnano motivi geometrici molto complessi, e non piatti, bensì tridimensionali.
Gli annali dell’Akasha – Daniel Meurois-Givaudan

Non sappiamo nulla e sappiamo molto allo stesso tempo. Perché? Perché abbiamo capito moltissime cose dei regni ‘inferiori’ che frattalmente identificano gli stessi meccanismi all’opera nei regni superiori. Non mi stancherò mai di scriverlo perché questo fenomeno identifica la natura frattale ed olografica dell’Universo in ogni sua parte manifesta ed immanifesta.
È la condizione di ubiquità descritta nelle Sacre Scritture. È tutto qua. 

Osservare il ‘piccolo’ o se stessi per identificare il ‘grande’ o la propria Essenza. Perché tante frasi allegoriche, esoteriche, magiche, etc. incitano al fatto che ‘in noi è presente il tutto?’. Il Conosci te stesso è la chiave più ‘comoda’ per accedere al ‘tutto’. Il comprendere se stessi è il percorso adattivo all’accensione del nostro veicolo della Mer-Ka-Ba, fattore propedeutico all’Ascensione verso i reami superiori da cui proveniamo: verso 'casa'. 

Il nostro viaggio è, appunto, solo un viaggio e non una carcerazione: è fatto di andata e ritorno. Con uno scopo ben preciso: fare esperienza e ricondurci al Creatore diversi, più luminosi, dal come si era partiti. Il portare luce al Creatore sembra una blasfemia, vero? Ognuno è libero di pensarlo. Io so in cuor mio che non esiste nemmeno il concetto del peccato in ambito evoluzionistico spirituale. Per cui… passo e vado oltre. Osserviamo la storia deviata delle cronache Antisistemiche e comprenderemo le dinamiche stratificate a 'cipolla' in corso sulla Terra 3d:
  • il ‘dividi et impera’
  • l'insieme siamo Uno.
Chi percepisce l’una e chi l’altra? Dipende dalla propria vibrazione energetica, dalla 'sintonia'. 

La distanza è illusoria nel senso fisico del termine.

Non è la distanza a tenermi separato dal muro fisico, ma la mia frequenza energetica vibrazionale. L’universo è un flusso continuo di frequenze di energia emanate da una forma non fisica. L’universo fisico che vediamo è lo stato molecolare dell’intero universo multidimensionale. Tutte le dimensioni di energia all’interno dello stesso tempo-spazio dell’universo visibile… L’espansione dell’energia inizia nelle dimensioni interiori e avanza  in maniera progressiva verso l’esterno, in direzione dell’universo fisico, creando il movimento esteriore delle galassie osservato nell’universo. Le membrane interiori forniscono la substruttura e il supporto necessari alle dimensioni energetiche sempre più dense, contorno di energia stabile ma flessibile all’intero universo multidimensionale.
Avventure fuori dal corpo – William Buhlman.

Il ‘tutto’ sembra molto simile ad una cellula umana: il piccolo che dentro si sé il grande e viceversa.

Siamo stati indotti al credere alla finitezza fisica, al crearci dei limiti, al sentirci mediamente ‘piccoli’ mentre una minoranza umana prendeva il controllo fisico della terza dimensione agendo da tramite robotizzato per entità ‘parassite’ conducenti il ‘valzer’ da una dimensione superiore. Entità parassite dell’umanità che svolgono al meglio il compito a loro assegnato dal Piano Divino, svincolate nel cerchio del libero arbitrio. In quello spazio possono perversare a proprio piacimento perché è tutto previsto all’origine, come dare un’arma finta nelle mani di un pazzo pericoloso: in una parola sono entità circoscritte o delle eccezioni

La differenza sta tutta nella creazione di un reame, di uno scenario emerso a causa loro usando le ‘matite magiche’ umane: un substrato Antisistemico attivo. Per intenderci, questo reame è molto simile al vedere una ‘colonia di sporcizia’ tra le fughe, una volta bianche, delle piastrelle di un pavimento. 

C’è stata l’emersione di un regno, di un feudo, di un Mondo regolato apparentemente dalla legge oscura dell’Antisistema. Ciò costituisce solo ed esclusivamente una ‘trappola’ tesa con una arguzia ed una lungimiranza infinitamente sagge. La trappola è costituita da un humus particolare, la nostra parvente caduta, capace di evidenziare un accumulo di ‘oscurità’ manifesta. È come mettere del formaggio in una trappola per topi. L’oscurità viene attirata in questo modo e poi viene trasmutata, aiutata a tornare luce, educata, riassegnata. In questa missione, lo Human Bit costituisce il perno focale attorno al quale ruota la Regia del Creatore. Noi siamo i suoi ‘occhi’. 

Nella ‘caduta’ abbiamo sacrificato momentaneamente una gran parte di noi stessi. Abbiamo accettato di essere qua e di smarrirci, di costituire corpi densi ospitali per questi ‘parassiti’. Il Creatore ha intenso di conoscere meglio ciò che si annidava in lui, nella propria totalità. Non credo che la totalità sia costituita da un tutto immutabile. Credo che quel tutto sia ‘migliorabile’ in termini di qualità. Questa è evoluzione al suo massimo livello, o chissà, forse nemmeno quello… Forse il Creatore stesso è uno dei tanti Creatori, ma dal nostro punto prospettico è meglio ‘fermarci’ a quel livello. Che dite? Le scatole cinesi sono infinite? Sin dove giunge la creazione? 


Probabilmente descrive un moto a nastro di Möbius: andando sempre avanti si procede nel cammino ed, infine, si giunge ancora al punto di partenza. Ovvio che il risultato di questa ‘camminata’ vedrà il soggetto giungere molto diverso dal come era partito: l’esperienza sequenziale del viaggio, nello spazio-tempo, lo ha certamente modificato. Ecco che, allora, se quell’individuo era costituito da una certa forma vibrazionale ed ha camminato secondo un sentire illuminato, si sarà certamente modificato nel suo tono frequenziale, per cui tornando al punto di partenza sarà sicuramente diverso pur apparendo ancora identico tridimensionalmente.  

Questo meccanismo spiega i cicli delle reincarnazioni, i cicli narrati nelle ‘Cronache dell’Akasha’ da Steiner, i cicli evolutivi del Creatore stesso. Ciò non costituisce azzardo ma esclusivamente osservazione di natura frattale

I cicli minori sono, ad esempio, il risveglio e l'addormentarsi quotidiani: questo percorso è ciclico ma nella maniera energetica descritta da Möbius. Ogni giorno siamo diversi da quello precedente. Come ricorda anche Gurdjieff, più si scende nei piani dimensionali e più aumenta  il numero delle leggi che governano quello ‘spazio’. Da ciò si comprende come il ciclo di Möbius sia meno ‘visibile’ dal punto prospettico in cui pensiamo di essere agganciati univocamente. 

Ricordava Einstein che per comprende meglio un ‘problema’ dobbiamo alzare la prospettiva, come vedendolo da un piano diverso dal piano che ha generato quel problema. Effettuare una astrazione non è semplice perché ci hanno insegnato che ‘questo’ è l’unico piano disponibile, quello vero ed assoluto, figuriamoci se possiamo ottenere qualcosa di ‘utile’ pensando in maniera astratta e, dunque, immaginando qualcosa da un punto di vista quasi ‘assurdo’. Eppure esiste ed è stata sviluppata, ad esempio, la dimostrazione per assurdo:

‘La reductio ad absurdum, tanto amata da Euclide, è una delle più belle armi di un matematico. È un gambetto molto più raffinato di qualsiasi gambetto degli scacchi: un giocatore di scacchi può offrire in sacrificio un pedone o anche qualche altro pezzo, ma il matematico offre la partita’.  
G. H. Hardy, Apologia di un matematico.

La dimostrazione per assurdo (per cui si usa anche la locuzione latina reductio ad absurdum), nota anche come ‘ragionamento per assurdo’, è un tipo di argomentazione logica in cui si assume temporaneamente un'ipotesi, si giunge ad una conclusione assurda, e quindi si dimostra che l'assunto originale deve essere errato. Questo metodo logico fa uso del principio del terzo escluso (tertium non datur) il quale dichiara che un enunciato che non può essere falso, deve essere assunto come vero non essendovi una terza possibilità (tertium non datur)… 

Utilizzata anche in matematica, prende il nome di dimostrazione per assurdo, che si consegue provando le conseguenze false che derivano da ipotesi o premesse erronee.
Da Wikipedia 
 
Non intendo fare esempi perché troppo complessi in questa sede. Trovo questa descrizione della dimostrazione per assurdo molto limitata, in quanto non tiene in considerazione tutto ciò che è inerente alla struttura sottile delle ‘cose’. Struttura che non è riconosciuta perché la si ignora. Dimostrare che ‘l’assunto iniziale deve essere errato’ facendo perno su basi d’ignoranza simili a quell impartite dall’Antisistema è quantomeno ‘assurdo’.

L’Ego non esiste, ma quella persona pensa solo a se stessa, per cui l’Ego esiste. Nossignori. Non funziona così. È tutto molto più delicato e sottile. Lievi sfumature cambiano l’apparenza… L’ipnosi globale ha radici profonde ormai. Il ‘teatro’ è vero. La ‘trappola’ autentica. Cerchiamo di non rimanere intrappolati anche noi insieme ai ‘parassiti’

Attenzione a non vivere di autosuggestioni:
È necessario definire con esattezza due parole che vengono usate di frequente, senza che esse siano sempre ben comprese: suggestione ed autosuggestione.
Che cosa è dunque la suggestione? La si può definire ‘l’atto di imporre un’idea al cervello d’una persona’. Una tale azione esiste nella realtà? Per essere esatti, no! La suggestione non esiste di fatto per se stessa: non esiste e non può esistere se non alla condizione, sine qua non, di trasformarsi in autosuggestione

L’autosuggestione può essere definita come ‘l’atto di piantare un’idea in se stessi per mezzo di se stessi’

Voi potete suggerire ad uno una cosa: se il suo incosciente non accetta la suggestione, se non la digerisce, per così dire, per trasformarla in autosuggestione, essa non produce nessun effetto.
Il dominio di se stessi. Emile Couè.

Io leggo in questa bellissima espressione di Couè questa analogia:

consapevolezza = autosuggestione.
 
Aumentiamo la nostra consapevolezza mediante l’intenzione. L’intenzione sceglie lo scenario e permette di non cadere nella trappola della suggestione impartita dall’Antisistema, ossia dalla vibrazione di base relativa a qusto piano dimensionale. Una sorta di ragnatela che ammalia, accoglie e trattiene.

Davide Nebuloni / SacroProfanosacro 2011
Prospettivavita@gmail.com