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martedì 7 giugno 2016

La dimensione aggiuntiva.



Servizi Cloud.
Videoconferenza, Sicurezza, Cloud Storage, Internet of Things e molto altro…

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Cosa significa “aggiungere una dimensione, alle 3 (spaziali) - già agganciate - dalla propria prospettiva”? Significa: aggiungere, espandere, manifestare la propria prospettiva (grande concentrazione di massa).
Guarda il mondo con altri occhi
Lenti perfette per il tuo stile di vita. Le nostre lenti per uso quotidiano si adattano automaticamente da chiare a scure e in tutte le tonalità intermedie…
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Pensa alla realtà virtuale:
  • per ora, è qualcosa di staccata, fisicamente, da te
  • ci puoi “entrare” solo per mezzo tecnologico
  • e simulare sensorialmente (per “inganno”) l’esperienza
  • che, comunque, lascia “te (il complesso fisico)” distaccato da quello mentale (sai che è una simulazione neurosensoriale).
Ma, ad esempio, dalla realtà virtuale a quella “aumentata”, che cosa è già successo


Che, la realtà virtuale (quella degli anni 80/90, del secolo scorso) era qualcosa alla quale accedevi “isolandoti dall’esterno (per mezzo di ‘visori e sensori’, che ti distaccavano dalla realtà manifesta e, così facendo, sancivano un’opera artificiale palese, coinvolgendoti poco a livello di ‘totalità dell’esperienza’)”.
Mentre, la realtà aumentata ha ottenuto l’effetto speciale di “aggiungere informazione (per ora, limitatamente)”, sovrapponendola alla realtà manifesta (sempre per mezzo di “aggeggi tecnologici” ad hoc, nella fattispecie… lenti caratteristiche).
Ossia, la realtà manifesta si "espande" grazie all’aggiunta delle informazioni tecnologiche, ottenendo una situazione di maggiore coinvolgimento psicosensoriale, rispetto all’esperienza della realtà virtuale (che, semmai, ricorda molto da vicino il discorso della “Caverna” o di una galera per l’auto segregazione).
La realtà aumentata è... il ritorno del principio del "demone (programma eseguito in background, cioè senza che sia sotto il controllo diretto dell'utente...)".