sabato 3 ottobre 2009

Il mio mostro preferito.




La mia anima… anima? E che cos’è? Inizio un discorso, o vorrei iniziarlo e subito sono attanagliato dai dubbi! Starò veramente parlando della mia anima? Oppure volevo dire “ la mia coscienza?” O il mio sé, o vero sé, o ego, falso ego… che altro? Volevo veramente iniziare un discorso facendo riferimento ad un qualcosa che c’è dentro di me? Si, su questo sono sicuro! Qualcosa che c’è dentro di me e che è vigile, attento osservatore; qualcosa che mi rende unico, diverso da un sasso. Ma che cosa è? Come posso fare un discorso, o scrivere agli altri se non conosco me stesso, ossia questa parte interiore che, riconosco, essere molto importante? Allora che faccio? Scrivo lo stesso? Certo! Altrimenti cosa ci sto a fare qua? Cosa ci faccio su questa Terra se non metto radici… Ho visto un video molto bello che parla dei Chakra ( a chi interessa posso passare il link – aaaaaaahhhhhhhh così siete costretti a scrivere, a farvi vivi ); ebbene io penso di avere problemi già al primo, quello sacrale… il più basso, quello che esprime il contatto con la madre Terra, quello che ci deve far mettere, appunto, radici con l’ambiente. Si, io penso di avere questa “ruota” un po’ malfunzionante, perché “mi sono sempre sentito come un pesce fuor d’acqua”. Però se è vero che ognuno di noi è qua, anche, con una missione ben precisa da svolgere e, se è vero, che in questo Universo vige la legge del libero arbitrio, vuole dire che:
-    sono qua per mia volontà
-    sono qua per un motivo
Non ricordo purtroppo. Altrimenti sarebbe troppo facile no? E penso; “ è così difficile intraprendere un dialogo con il mio vero sé! Ci ho provato in tanti modi… ma nulla! Sono talmente stanco e rassegnato che mi lascio andare nella corrente del caos, come un legnetto nel letto di un fiume in piena. “
Così è più facile! E allora penso che il mio potere divino, abbia rispettato in pieno il mio volere e mi ha servito una bella vita di… caos. Con un “Mostro” che mi evita di guardarmi dentro, levandomi il tempo, le forze, la volontà, l’energia. E io che mi accorgo di tutto ciò, mi arrabbio pure sprofondando sempre di più!
“ Maledetto MOSTRO! “ – urlo con tutto me stesso. 


venerdì 2 ottobre 2009

I sette specchi Esseni... riflettiamoci sopra.





I sette specchi Esseni descrivono la funzione dei rapporti umani tramite una scala di 7 varianti. Tale varianza è legata allo scorrere eterno della particella temporale “adesso” e descrive la nostra realtà interiore come un riflesso derivante da tutto ciò che ci circonda. In questo senso è opportuno prestare attenzione alle vicissitudini della vita con sensi, per così dire, rinnovati. Ogni azione, ogni parola, ogni segno, ogni scelta di coloro che ci stanno attorno, porta un determinato messaggio per chi è destinato a coglierlo ( da qua la fonte del detto “nulla è per caso” ). Il predestinato a cogliere un simile riflesso è ognuno di noi, infatti il singolo individuo funge da “sasso” lanciato nello specchio d’acqua, ne è come dire il diretto responsabile del movimento generato, e ovviamente, assumendosene anche la piena responsabilità, ne è anche il diretto fruitore della risposta in corso. Questa visione toglie dal piano percettivo il ruolo da protagonista unico, o di eletto, e rimette ogni individuo al proprio posto; quello di particella cosmica equivalente, o riflesso,  del Creatore. Si passa da un sistema di tipo competitivo ad uno di tipo collaborativo e di condivisione. Il ruolo, in questi termini, potrebbe sembrare ancora di unico protagonista, in realtà esiste una equivalenza di base fra tutte le particelle divine… perché ognuno di noi lo è ( Gesù ricorda che ognuno di noi potrà fare quello che fa lui ). L’universo inteso in maniera quantistica ed olografica funziona anche in questo modo. Domanda: cosa comporta assumere questa concezione delle cose in funzione degli attuali limiti che l’Antisistema ha provveduto a caricare opportunamente sul genere umano nel corso del tempo? Risposta: che l’uomo torna ad essere libero di potersi riaffrontare! Constatazione: l’Antisistema è, come dire, stato autorizzato dalla mente collettiva ad ergersi e comportarsi in questa maniera. La coscienza di massa è la diretta responsabile di tutto quello che succede, pertanto non si può tentare, ora, di lasciare scivolare via l’onere dello scempio, conferendo colpe a tutto ed a tutti e quindi a nessuno. Noi siamo i responsabili di tutto questo. E perché lo abbiamo fatto? Perché nel rispetto del libero arbitrio, siamo autorizzati a scegliere qualsiasi via per “andare avanti”. Dunque per la troppa libertà ci siamo auto imprigionati, dando luogo all’Antisistema, il quale, ora, è molto convinto della propria funzione e non intende per nulla al mondo mollare la presa. Esso però dipende ancora dal volere della mente collettiva, la quale deve essere sviata al fine di non decadere ( l’Antisistema ) a causa di mancanza di energia. L’energia viene fornita da ogni individuo che vive, senza memoria, una esistenza cosparsa di paura e bassa moralità. Piuttosto che affrontare il nostro vero sé, dentro di noi, abbiamo guardato fuori e creato un mostro che ci svii e ci tenga, per così dire, impegnati…
Domanda: da cosa è nata la paura che non ci ha fatto affrontare il nostro vero sé tanto tempo addietro?  



giovedì 1 ottobre 2009

Parto da qua "Esistono aziende troppo grandi anche per fallire!" e volo via...





Parto da questa notizia " Il Fmi calcola il tetto dei giganti che sono troppo grandi per fallire " ( link http://it.biz.yahoo.com/01102009/57/fmi-calcola-tetto-dei-giganti-troppo-grandi-per-fallire.html ).



Esistono aziende che non possono fallire mai? Certo! O perlomeno esistono nell’attuale momento storico in cui viviamo. Il paradigma in auge, trascinato nella manifestazione sul piano tridimensionale ( il mondo che conosciamo ) è il frutto di quello che, noi tutti, abbiamo contribuito a creare. Da questo punto di vista noi tutti siamo i responsabili dell’attuale situazione globale. Dal punto di vista del singolo individuo incarnato, questa visione scompare, mediamente, quasi del tutto. Il perché, secondo me, è dovuto al fatto che esiste un “potere” che sta dietro ad ogni mutamento o vicissitudine relativa al genere umano; tale potere lo chiamo “Antisistema”. Questa “struttura” pilota il cammino globale dell’uomo secondo il proprio interesse. Per “interesse” intendo un qualcosa che va oltre al potere conferito dal danaro.  Penso che ci siamo intesi. Allo stesso tempo tale longa manus esiste anche per un altro motivo: quello di farci evolvere! È difficile comprenderlo, lo so… un po’ come fare nostro il concetto di virus in un computer. Che c’azzecca? Eppure anche il quel caso esistono i perché ed i percome, nel pieno rispetto della legge del “nulla è per caso”. Rimane comunque difficile da capire il senso, l’esistenza di un virus in un sistema elettronico. Nel gioco dei riflessi che giungono per noi, la presenza di quel virus elettronico ( bah! ) ha lo stesso significato del guardarsi allo specchio durante un periodo di malattia; come ci si vedrebbe? Male! Quindi la presenza del “potenziale” virus nel mondo al silicio dei pc, significa che, in maniera frattale, qualcosa non va nel mondo ritenuto “reale” dell’adesso dell’uomo. Lasciamo perdere gli interessi delle case produttrici di antivirus, o altre spiegazioni possibili del fenomeno… Cerchiamo di imparare a leggere i riflessi che giungono per noi, direttamente dallo specchio dell’Universo. Tali riflessi hanno carattere positivo, educativo, evolutivo… spiegano dove siamo rispetto al dove abbiamo chiesto di essere. E grande è il lavoro su noi stessi, che dovrebbe seguire al riconoscimento di un simile riflesso. Ricordiamo che noi siamo i co creatori di questa realtà. Assumiamoci tutte le responsabilità del caso ed evitiamo di dare la colpa ad improbabili giochi di pensiero e di parole. Quali sono le aziende che non possono fallire per eccellenza? Quelle troppo grandi e soprattutto istituzioni bancarie! Proprio i player che hanno montato la crisi internazionale. Eccezionale non trovate? Quelle istituzioni in giacca e cravatta che, dagli schermi della tv, imboniscono ogni giorno le masse asserendo sempre buoni propositi in maniera simpatica e fraterna. Quelle aziende che hanno massacrato i portafogli di pensionati& co. in ogni maniera. Quegli uomini che, tronfi della propria importanza, non hanno esitato a rifilare sole a destra ed a manca, non solo cento anni fa, ma addirittura negli anni 2000, ieri oggi domani. Hanno saputo creare il monopolio, la mancanza di alternative ( basti vedere cosa è successo ad esempio a Zopa http://www.zopa.it/ZopaWeb/ ). Dove andate a depositare il denaro ricevuto con lo stipendio se non in banca? E dove andate ad investirlo se non in banca? Esiste qualche altra possibilità? No! Denaro che, nel frattempo, è diventato anch’esso virtuale, elettronico; che non esiste. Che si trasmuta solidamente solo quando un prestito diventa debito e deve essere ripagato con beni concreti e reali. Non sono caduto in contraddizione perché non sto giudicando; scrivo quello che vedo e che si sa. Però ricordiamo sempre che questo sistema lo hanno scritto altri ma SOLO con il nostro permesso… noi siamo i diretti responsabili dello scempio. Prenderne atto significa solo diventare grandi e non nascondere la testa sotto la sabbia, oppure protestando aridamente davanti a fredde istituzioni che, tutto farebbero fuorché cambiare le “cose”. Sta a noi agire. Sta alla massa fare la differenza ( vedete ad esempio “ A bug’s life “  bellissimo film d’animazione del 1998 della Pixar ) nel concetto dell’Uno ( "V for vendetta" cade a fagiolo ). Massa che, con grande sagacia e predeterminazione, è stata divisa, separata, scissa, canalizzata, spaccata, fuorviata, etc. dalle infinite "amenità" che la vita ritenuta reale, tramite il volere della longa manus, ci rifila tutti i sacrosanti giorni; svuotando, stancando, deviando, aggirando, drogando, etc, in tutti i modi possibili. Ad esempio alterando il regime alimentare in maniera tanto subdola da mettere brividi alti come tsunami. I passi sono stati molteplici ma 2 sono i più importanti:
-    perdita progressiva della conoscenza ( il piano parte da molto lontano, da ancora prima che la Storia ufficiale inizi a contare )
-    isolamento ed inquinamento continuo a 360 gradi ( leggasi " in tutti i modi " )

Gli spot che passano alla tv ci raccontano in maniera sublime, utilizzando musichette ed immagini che si fissano nella corteccia cerebrale, di prodotti salubri e senza conservanti per iniziare alla grande una nuova fantastica giornata. Ma per favore! Prendiamo il cioccolato per esempio…
Esiste un sistema ghiandolare endocrino che la scienza medica ci spiega come vuole, il quale rappresenta il ponte, il tramite tra la nostra fisicità e la nostra spiritualità. Quindi rappresenta la nostra cifra immortale, la nostra parte divina. Ebbene tale sistema ghiandolare, diciamo così, si ottura e smette di funzionare come dovrebbe. Risultato? Aumento dell’isolamento anche dalla nostra parte eterna, aumento dei problemi legati alla decadenza sul piano fisico e sul piano della dipendenza, etc. Insomma una vera e propria prigionia a nostra insaputa. Come drogare un essere vivente con il proprio assenso al fine di tenerlo in cattività ( in Matrix infatti le “macchine” coltivano in campi di enormi estensioni gli uomini, partendo dalla semina e dunque dal controllo totale del processo ). Noi viviamo in questa maniera, anzi non viviamo per nulla… dormiamo sognando il sogno di altri… un vero e proprio incubo! Ma ricordiamo sempre, o iniziamo a farlo ora, chi siamo veramente… una scintilla divina.